In Polesine vi sono tantissimi luoghi che richiamano la bassa giacitura dei terreni, ma “Terre Basse” a Rovigo identifica una zona ben precisa situata all’immediata periferia ovest della città.

Negli anni trenta fu costruita, ed è ancora funzionante, anche un’idrovora di “primo salto” per poter scaricare le acque delle terre basse appunto nel Canale Rezzinella.

Storicamente le campagne in prossimità di Rovigo sono più basse del centro.

La città racchiusa dalle antiche mura medioevali ha quote che variano da 4,50 a 6,50 sul medio mare, mentre i vari quartieri sviluppatisi nei secoli hanno giacitura a 3,50 la Tassina, a 3,00 la Pestrina, a 2,50 S.PioX , così come la Commenda, mentre S.Bortolo varia da 6,00 a 2,00.

Guardando le carte topografiche ci si rende conto che Rovigo scola le acque in sei bacini diversi e il centro storico nasce su una specie di terrazzo nato dall’incrocio di un vecchio alveo di un ramo del Po con l’alveo dell’Adige.

Molto probabilmente nelle aree a ridosso della città veniva prelevata l’argilla per i mattoni di mura e palazzi, come è successo per la costruzione del Duomo all’inizio del settecento quando l’area attualmente denominata “Città Giardino” è stata abbassata di circa due metri.

Il termine Terre Basse ha almeno altre due concause.

La prima è antica e riguarda le varie rotte dell’Adige che si fermavano alle porte della città, creando paludi e zone umide con fitta vegetazione, come nel bacino San Marco tra Boara e Mardimago.

La seconda riguarda le estrazioni di gas metano dal sottosuolo e di conseguenza un abbassamento del suolo dovuto ai pozzi presenti in zona.

Oggi è una piccola area ancora agricola dove si eleva, oltre all’idrovora, l’Istituto Sperimentale di Colture Industriali, che ebbe un ruolo importante al tempo della massima diffusione della barbabietola da zucchero e che conserva ancor oggi un certo rilievo per quanto riguarda il recupero di vecchie colture come la canapa.

E adesso?

Adesso andiamo a Roverdicrè (altro toponimo interessante) a mangiare un “signor” panino al “Periferia”, un piccolo locale vicino all’Adigetto…, con una delle ottime birre proposte.

Alla prossima.