Per capire il perchè del nome “Mandria” bisogna dare una spiegazione più ampia:

La località sorge vicino a Ca’ Emo (Adria) compresa tra i canali Valdentro esterno e Campagna Vecchia inferiore (oggi Fossetta), a sud, quindi dell’Adigetto.

La zona ha giacitura molto bassa (sotto il livello del medio mare) e ha sempre avuto difficoltà di scolo delle acque.

Prova ne sia la presenza di vasti terreni torbosi retaggio delle vegetazioni palustri esistenti nel passato.

Tuttavia le acque di provenienza dalle filtrazioni di Valdentro e Adigetto non ristagnavano a lungo in quanto il Fossetta ha sempre garantito lo sgrondo (lento magari).

Le famiglie patrizie veneziane che hanno bonificato tali aree, come gli Emo, i Salvagnini, i Patella, i Tron, proprietari di vasti appezzamenti lontani da strade e centri abitati favorirono il sorgere di corti quasi autosufficienti con stalle e magazzini, dove il bestiame veniva lasciato allo stato brado.

Da qui il nome di “Mandria” termine usato in altre zone per indicare un recinto di animali.

La bonifica del Mandria è stata ultimata solamente nel 1992 dopo la costruzione di imponenti opere idrauliche che hanno consentito di scaricare le acque in Canalbianco a Canton Basso di Adria mediante l’idrovora di Cengiaretto.

E adesso?
Adesso dove andiamo a mangiare?

‘na volta a Ca’ Emo ghe gera el “Gambero rosso”, ma adesso bisogna ‘ndare fin in “Statale” al “Viandante”: bel posto te vedarè, i fa ben, anca el pesse.

Alla prossima.